Una mano ed un braccio


Infilati in un culo, non li avevo mai visti prima d’ora, dal vivo, a due metri di distanza da me, reso consapevole solo da quel soave odore di merda diffuso. Che scultura, l’avambraccio è tutto dentro, è come se quell’anno se lo fosse inghiottito e, avido, non lo lasciasse più uscire: non si capisce chi… Continua a leggere Una mano ed un braccio

Erezione metropolitana milanese


I piedi, benedetti piedi, quelli mi hanno stregato: seduto in metropolitana leggo e sono colpito dai piedi dell’uomo seduto di fronte a me. Piedi curati, grossi, pianta larga, venosi, infilati in un paio di infradito nere. Si lo so, siamo a giugno, di solito le infradito a Milano mi fanno un po’ schifo, soprattutto vederle… Continua a leggere Erezione metropolitana milanese

I want to be your umbrella


Mi chiamava mi pimpolin, mi diceva moro mou, mi infilava un dito in bocca e mi toccava la lingua. Mi prendeva il membro tra le mani e mi diceva andiamo là dietro che ti bacio Mi guardava con gli occhi blu e mi diceva ho 44 anni, ma in realtà ne aveva solo 38. Mi… Continua a leggere I want to be your umbrella

Addetto all’insalata con ingoio


Ma lo sai che mi devo legare una mano altrimenti vengo lì mentre stai mettendo a posto le bottiglie d’olio e ti do una pacca sul sedere. Ah, caro addetto all’insalata, ma dentro quei jeans le tue carni scoppiano, parlano, guardano. Ogni volta che entro spero sempre che tu ci sia, addetto all’insalata, solo per… Continua a leggere Addetto all’insalata con ingoio