Mia madre piange tutti i giorni, continua a ripetermi fortunato tu con il tuo ragazzo, invece quel tuo povero fratello con quella brutta donna, quanto mi fa penare. E giù lacrime, singulti, voce flebile e dolori di testa. Ed io, figlio finocchio, che consolo una madre disperata per il matrimonio dell’altro figlio, mi sento dire… Continua a leggere La mamma lo sposo la nuora e il figlio gay (con fidanzato)
Mese: agosto 2010
Addetto all’insalata con ingoio
Ma lo sai che mi devo legare una mano altrimenti vengo lì mentre stai mettendo a posto le bottiglie d’olio e ti do una pacca sul sedere. Ah, caro addetto all’insalata, ma dentro quei jeans le tue carni scoppiano, parlano, guardano. Ogni volta che entro spero sempre che tu ci sia, addetto all’insalata, solo per… Continua a leggere Addetto all’insalata con ingoio
Il ritorno del tunisino
Sull’autostrada A7 una domenica di fine agosto vedo inspiegabilmente molte automobili francesi, tedesche, olandesi: sono stracariche di roba sul tetto, sul lunotto posteriore, sui sedili. Alla guida neeun biondiccio dagli occhi chiari e la pelle bianca, ma splendidi nordafricani con moglie velata a fianco e marmocchi tra le vettovaglie sul sedile posteriore. Stanno tornando dalla… Continua a leggere Il ritorno del tunisino
Quello strano senso di smarrimento che arriva dopo
Dopo una intensa attività autoerotica, in assenza temporanea di partner – temporanea di una sera, si intenda – che porta all’inequivocabile piacere visivo e tattile, nonché mentale, fisico, oddio non so più cosa, mi prende sempre quel senso di smarrimento lì, che poi non è proprio un senso di colpa, ma è una domanda. Potevo… Continua a leggere Quello strano senso di smarrimento che arriva dopo
Gli umani che ho intervistato
Dovrebbero dare una indennità a quelli che nella vita fanno selezione del personale, una specie di pensione per ritemprarsi dalle fatiche psicologiche. Per farlo davvero bene occorre avere almeno tre o quattro mesi di decompressione dopo sette o otto mesi di interviste quotidiane. Sentire le vite di decine di persone al giorno è molto impegnativo,… Continua a leggere Gli umani che ho intervistato
Un uomo una donna una casa
La scelta delle tende, delle piastrelle, dei piatti, dei calici, del colore delle pareti, delle luci, degli asciugamani, dei coltelli, dei quadri. C’è un uomo che sta per andare a convivere con la sua donna, ma queesta casa non sembra mai pronta! Ogni giorno si aggiunge un dettaglio cui io, zingaro naturale, non avevo pensato.… Continua a leggere Un uomo una donna una casa
Il taglio della manica
Ogni volta che uso la mia macchina da cucire il tempo sembra non finire mai: ieri sera ho accorciato un paio di jeans, ho finito la scollatura del tubino per Sara, ho trasformato una camicia a manica lunga in una a manica corta, con inserimento del polsino all’altezza del bicipite. Il mio compagno dice che… Continua a leggere Il taglio della manica
A te che sei la colonna della nostra vita
Questa frase me l’ha scritta mia madre su un foglio di carta ripiegato e chiuso con lo scotch, con dentro i soldi per il mio compleanno. Mi ha detto, come sempre, non ho fatto in tempo a comprarti niente. Ma ha fatto quello che in 37 anni di età non era mai riuscita a fare,… Continua a leggere A te che sei la colonna della nostra vita
In vacanza senza valigia
L’avevo già fatto dieci anni fa, lo ripeto quest’anno. Un pò per necessità, un pò per piacere. Non vado lontano, vado in Grecia, in un’isola che conosco bene e che non è Mykonos. Vado altrove, dove c’è una camera sulla spiaggia, una taverna, la tunasalada, il tarama, i pomodori ripieni, lo stifado. Mi porto solo… Continua a leggere In vacanza senza valigia
L’altro che si annulla nella mia onnivora identità
Vite che vogliono essere somme di identità multiple, vite che non rispettano l’alterità, inglobandola. Vite che fanno proprio il punto di vista altrui, negandolo. Vite che annullano la violenza creatrice dello scontro, sublimandolo nella correttezza del dialogo senza vincitori. Vite addormentate, che vivono sottoterra.