La voglia la cazzia l’indecenza la miopia


Ho male agli occhi stamattina, sto diventando miope? Forse. Forse invece sono andato a letto tardi e mi sono alzato molto presto per affrontare il colloquio di lavoro, sto scegliendo il mio prossimo datore di lavoro, alla faccia della crisi. M’ama non m’ama, m’ama non m’ama…sto spetalando i piccoli crisantemi del mio giardino. Finirò ancora… Continua a leggere La voglia la cazzia l’indecenza la miopia

Quando un libro in più fa cadere una parete


Siamo alle solite, mancano i libri in forno e poi abbiamo tappato tutti i buchi, o quasi. Apparentemente ordinati nella libreria, divisi per colore come piacciono all’uomo che ama le regine, succede che spuntino libri in mille altri posti impensabili in questa casa. Oggi ne ho trovato uno in un vaso del terrazzo, dimenticato lì… Continua a leggere Quando un libro in più fa cadere una parete

Un’isola d’amore in Grecia


Sono arrivato all’alba, primo a scendere dalla nave, primo a vedere tutti quelli che affittano case camere studio hotel barche, con i loro cartelli e il loro book di foto. Io sono andato dritto verso il furgoncino rosso: è sempre lo stesso da dieci anni, quello che porta verso Maragas, verso il luogo dove le… Continua a leggere Un’isola d’amore in Grecia

Il carcere flessibile e il criminale inventore


Un sbarra si alza, entra un’auto, entra un’altra auto. Più avanti un pullman lascia scendere una ventina di persone, tutt’intorno è verde di prati curati, qualche rosa, ortensie in una mattina d’agosto alle 8.30. E’ un centro direzionale, così lo chiamano quell’insieme di cemento e alberi – pochi -che ospita per un numero imprecisato di… Continua a leggere Il carcere flessibile e il criminale inventore

I miei blog e cosa sono stati per me e i festeggiamenti i lettori le risposte


Il primo post: scritto in ufficio ovviamente, nel maggio 2006 per non dare un pugno in faccia al mio dirimpettaio. Si intitolava… Ma come si fa a spendere 600 euro per un cellulare. Fu un modo per dare sfogo all’energia che stava scoppiando dentro di me. Avevo un mondo dentro di me, fatto di rabbia… Continua a leggere I miei blog e cosa sono stati per me e i festeggiamenti i lettori le risposte

Meglio non lavorare


Tutti a casa, sotto le coperte oppure davanti ad una bella tazza di caffè, la vestaglia stropicciata intorno al corpo e un bel muratore da spiare mentre arrampicato sulla casa di fronte mostra i muscoli. Ah, questa si che è vita!! Ah….Ah….Fannullone a chi? Io sto benissimo per quanto mi riguarda, sarò fannullone secondo il… Continua a leggere Meglio non lavorare

Due papà per due bambini


Qualcosa mi distoglie dalla lettura della mia Goliarda Sapienza, cerco di scorgere tra culi all’insù, pacchi all’ingiù, tricipiti che sembrano banane sudamericane: ma sono i due papà! Squittisce una topolina a 38 centimetri di distanza dal mio piede sinistro. Allungo il collo, abbasso l’occhiale da Enza Sampò e guardo. Due marcantoni in calzoncini corti e… Continua a leggere Due papà per due bambini

Mi sento l’uomo senza


Mi sento l’uomo senza, a Mykonos. Prima grave mancanza: sono senza borsa da spiaggia. Mi presento sulla spiaggia sciccosa con uno zainetto anonimo, grigio e rosso con due grosse tasche laterali di rete, tipo da passeggiata in montagna d’estate con la zia. Ma che ci metti i pesci, lì dentro…La prima topolina squittisce. Ma ti… Continua a leggere Mi sento l’uomo senza

Mykonos e la fanciullona ferita


Accade che uno squittio risvegli la fanciullona morbidamente immersa nella lettura di Vanity Fair. Alla vista della topolina in arrivo, la fanciullona inforca i Gucci e si lancia ll’attacco del triplice bacio. Ma…Trac! Cercando di muovere le gambe alla maniera di Carla Fracci, ma con il quadricipite di Maradona e la grazie di Sandra Milo… Continua a leggere Mykonos e la fanciullona ferita