Chi non compra e chi si indigna


L’arma è nelle nostre mani, ma è più facile fare la passeggiata per le vie del centro con una bandiera in mano e l’Iphone nell’altra che riprende, che attaccare veramente questa società che tanto indigna. Cosa succederebbe se non chiedessimo più prestiti alle banche, se non acquistassimo più beni superflui, se non usassimo più l’auto… Continua a leggere Chi non compra e chi si indigna

Non lo so se ho vinto


Faccio finta di avere vinto. Preparo la valigia domani mattina e prendo un volo per Cipro, poi affitto un’auto e vado a Salamina, dritto dritto al Mimosa Hotel. Sto lì giorni e giorni, faccio colazione con la ricotta ed il miele, le pere e il latte, il pane fresco e la marmellata di fichi, sto… Continua a leggere Non lo so se ho vinto

E’ arrivato il momento: le mie dimissioni


Domani è il grande giorno: basta, adesso basta davvero. Non sono né incavolato, né preoccupato, forse solo incosciente. Lascio un posto di lavoro ben pagato, un contratto a tempo indeterminato, una multinazionale che va a gonfie vele, un mare di persone buone e qualche stronzo. Una nuova vita ricomincia a 36 anni, chissà cosa diventerò?

Mi voglio fare sbattere…fuori


Che sono gaio. Lo dico e spero in un licenziamento con buona uscita e buona pace del mio direttore e del mio presidente. Sono arrivato a questo punto, di voler giocare l’ultima carta: mai si terrebbero un dipendente gaio in una posizione come la mia e la mia gaiezza forse potrebbe aiutarmi in un downshifting… Continua a leggere Mi voglio fare sbattere…fuori

Mi sento un pò disadattato


Per non dire diseredato. Da questa società che si sta mangiando le seu persone, da queste persone che si nutrono al pascolo della scelta interminabile, digiune completamente di ogni anelito di creazione. Ormai mi sento lontano, terribilmente lontano, quasi pazzo. Ma la pazzia mi fa bene e non escludo possa salvarmi. Penso e ripenso ogni… Continua a leggere Mi sento un pò disadattato