Piscio in bocca (golden rain again)


Ossessione per vedere un pene che piscia, ossessione per sentire il caldo che bagna la pelle quando ancora vestito ti lasci andare, ossessione infinita di spiare l’altrui membro che piscia dentro i cessi di un autogrill. Con la bocca aperta aspetto che giunga il getto forte dentro, poi un altro e un altro ancora e… Continua a leggere Piscio in bocca (golden rain again)

Licenziato perché troppo bello


Non sono io quello licenziato, ma sono io quello che lo ha licenziato, mio malgrado. Accade anche che un angelo cada distrattamente dentro un’azienda, portando scompiglio, tra uomini e donne e che per il bene comune si decida di liberarsi della troppa bellezza. Lui ha 25 anni, una pelle olivastra morbida e calda, capelli castano… Continua a leggere Licenziato perché troppo bello

Haiti, pazienza! Sono solo morte delle persone


Non è una tragedia, sono solo morte delle persone a causa di un evento naturale. Le persone nascono e muoiono, è normale, non è eccezionale. La morte accade e merita rispetto, non merita opinioni o enfasi. La vita che resta andrà avanti, anche dopo la morte, non ha bisogno della solidarietà temporanea di popoli che… Continua a leggere Haiti, pazienza! Sono solo morte delle persone

Manager inutile manager


Anche stasera è andata male, mi sono trovato davanti l’ennesimo addormentato. Gli voglio tanto bene, ma il mio amico Davide di passaggio in Italia in arrivo dal Canada, è votato alla carriera, parla di carriera, di piano di sviluppo personale, fatto con tanto di grafici e gant, fatto da lui stesso per autovalutarsi. … vedi… Continua a leggere Manager inutile manager

La pazienza delle sarte (e dei sarti)


Cuci, scuci, ricuci, scuci. Cuci infine e guardi. Capisci che hai fatto, tu, quella cosa che tieni tra le mani e che fra un minuto avrai sul corpo, per coprirti. Cucire è esercitare l’arte della pazienza, della tolleranza. Perché cucendo si sbaglia, anche il sarto bravo, la sarta brava sa che cucendo si scuce, che… Continua a leggere La pazienza delle sarte (e dei sarti)

Polpo e patate


Sono in ferie, cioè in libertà dal mio carcere autoimposto. Stamattina mi sono alzato “liberamente” alle 9.30, ho pucciato il panettone nel latte e caffè e poi ho cucito: l’orlo alla tovaglia e il grembiule per Caterina. Sono sceso in cantina per cercare il colore bianco da dare alla porta e ho trovato anche i… Continua a leggere Polpo e patate