Calci e pugni in faccia, non voglio anestesia


La tolleranza non mi appartiene. Ma l’intolleranza che si trasforma in fuga animata da nobili passioni lascia dentro l’anima un dolore roccioso. Un dolore sporco e solitario stritola l’attenzione e succhia l’energia, rigettando sorrisi spenti e guizzi di fragilissima stima pronti a sgretolarsi lentamente. Lentamente i pezzi cadono e lasciano vedere l’anima ferita dalla propria… Continua a leggere Calci e pugni in faccia, non voglio anestesia

La testa


Quando mi avvicino a te ed appoggio la mia testa sulla tua, tutto questo mondo storto che mi ronza dentro dolcemente scompare e lì capisco che ti amo. No, non lo capisco, semplicemente ti amo. Io che te lo chiedo spesso, quando sto male: vienimi vicino con la testa, così sento il tuo calore e… Continua a leggere La testa

Vado avanti o torno indietro?


Se vado avanti, rischio. Se torno indietro, muoio. Andare avanti significa seguire questo potente richiamo alla vita che mi sta trascinando senza freni verso il godimento assoluto. Tornare indietro significa provare a rientrare nei ranghi, nell’immagine della formica produttiva e contenta, che accumula onori e piaceri fasulli. Mi sono liberato ed ho provato una gioia… Continua a leggere Vado avanti o torno indietro?

Le maschiefemmine


Capello rasato, pettorale scolpito, bicipite gonfio, tricipite stragonfio. Deltoide disegnato, trapezio ricamato, quadricipite esagerato, addominale stirato. Orecchino al lobo, gamba un pò arcuata, labbra carnose, occhio nero, naso greco, peli. E’ maschio, maschissimo, mi fa andare nel mondo dei sogni, un pò cullato dall’antibiotico, un pò eccitato dal bagno turco e dal suo costume azzurro.… Continua a leggere Le maschiefemmine