E’ arrivato il momento: le mie dimissioni


Domani è il grande giorno: basta, adesso basta davvero. Non sono né incavolato, né preoccupato, forse solo incosciente. Lascio un posto di lavoro ben pagato, un contratto a tempo indeterminato, una multinazionale che va a gonfie vele, un mare di persone buone e qualche stronzo. Una nuova vita ricomincia a 36 anni, chissà cosa diventerò?

Ho voglia di sinistra, quella vera


Sembra una crociata: abbattere il nemico, costi quello che costi. Il nemico si chiama Silvio Berlusconi e credo ormai turbi le notti di Bersani e Di Pietro più di una testa d’aglio ingoiata cinque minuti prima di coricarsi: non ci riesce proprio il popolino di sinistra a sognare, a creare, a fare, a lavorare, a… Continua a leggere Ho voglia di sinistra, quella vera

Oggi pesce lesso: Scamarcio


Lo sguardo da triglia per tutto il film basta a rovinare la poesia di Ozpetek. Ma proprio Scamarcio doveva andare a prendere, per fare la parte del ragazzo omosessuale? L’identificazione non c’è stata, l’emozione stenta ad uscire e se non fosse per quell’ultima parte del film risollevata dal ghiaccio degli occhi di Ilaria Occhini, le… Continua a leggere Oggi pesce lesso: Scamarcio

Gocce di rugiada su di me


Se una sera d’inverno davanti ad un tripudio di nudità… Una goccia di rugiada finisse proprio lì, sul finire del maglione di cachemire, una goccia frutto di una goduriosa masturbazione E se poi io provassi a lavarla un pochetto, solo per togliere quel poco di vischiosità che l’accompagna. Se poi lasciassi l’indumento ad asciugare come… Continua a leggere Gocce di rugiada su di me

Mi voglio fare sbattere…fuori


Che sono gaio. Lo dico e spero in un licenziamento con buona uscita e buona pace del mio direttore e del mio presidente. Sono arrivato a questo punto, di voler giocare l’ultima carta: mai si terrebbero un dipendente gaio in una posizione come la mia e la mia gaiezza forse potrebbe aiutarmi in un downshifting… Continua a leggere Mi voglio fare sbattere…fuori